Si può scrivere ovunque.
A me è capitato di farlo in treno, sulla panchina di un parco, nella cucina di un alloggio di vacanza, in un bar. Persino nel bagno di una camera d’albergo, all’alba, per non svegliare mia moglie con la luce dello schermo del laptop.
Nella propria casa, invece, immagino che ogni scrittore abbia un luogo preferito. Il mio è nella stanza più isolata, in mansarda, dove i suoni della casa arrivano ovattati o dove, nelle giornate di brutto tempo, l’unico rumore che mi tiene compagnia è il ticchettio della pioggia.
Lo considero la mia “tana”, perché mi permette di dimenticare ciò che sta fuori e restare immerso nel tempo e nel mondo di cui sto scrivendo.
La mia stanza di scrittura
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Fiori Lego

Fiori Lego, regalo di mia figlia Camilla. Perfetti per un tocco di colore senza doversi preoccupare di cambiarli di tanto in tanto
Tazza

Tazza con tavola periodica degli elementi. Se il protagonista principale della mia saga ha una passione per la chimica, da qualcuno avrà preso, no? 😉
Lo scrittore
Lo scrittore 😊
Libri per ricerche

Libri utilizzati per le ricerche legate ai romanzi
Libri di lavoro
Libri collegati alla mia attività di formatore
Lego-scultura

Lego-scultura in stile Escher, realizzata dai miei nipoti. Per ricordarsi che ogni situazione può essere vista da prospettive diverse
HRT
Collage che ricorda la mia avventura imprenditoriale con HRT
Libri di scrittura
Libri sulla scrittura di romanzi e sceneggiature
Copie di prova
Copie di prova dei miei romanzi
Monitor
Un bel monitor 32 pollici per non affaticare la vista e tenere in evidenza il testo a cui lavoro, le schede dei personaggi e tutto l'occorrente